LA SALETTE IN ITALIA – CENNI STORICI SULLA PROVINCIA ITALIANA DI MARIA MEDIATRICE
Una Sede a Roma
Nei suoi viaggi a Roma il P. Silvano Maria Giraud aveva compreso l’importanza per la Congregazione di avere una casa al centro della Cristianità, sia per controbattere con tempestiva efficacia le dicerie e le deformazioni provocate dal “segreto” di Melania, sia soprattutto per meglio affermare la presenza dei Missionari de La Salette nella Chiesa. “Arriviamo troppo tardi” scriveva il Padre da Roma ai Confratelli rimasti al Santuario.
La presenza in Italia dei Missionari di N.S. de La Salette risale al 1896 con l’apertura della Studentato Internazionale di Filosofia e Teologia. La prima residenza fu in Via De Pretis, poi in Via Cavour, (sempre in affitto); nel 1924 si iniziò la costruzione dell’immobile, sempre in Via Cavour, al n° 213. I Missionari vi restarono dal 1926 al 1960, quando si trasferirono definitivamente a Monteverde Nuovo nell’ottobre dello stesso anno.
I Missionari de La Salette in Italia
In seguito all’espulsione dei Religiosi dalla Francia, il Consiglio Generale, nel 1901, dal Santuario de La Salette si trasferì in Italia, nella provincia di Torino: prima a Villar Focchiardo (1902-1907), quindi dal 1907 al dicembre 1928 nella città episcopale di Susa (Villa S. Pietro), e finalmente a Torino, Strada Fenestrelle 117.
Prima scuola apostolica a Salmata
Con l’ordinazione sacerdotale di P. Luigi Miletto, primo Missionario salettino italiano, e con il generoso concorso e lo spirito missionario di Madre Elena Naldi di Reggio Calabria, miracolata de La Salette, l’allora Superiore Generale dell’Istituto, il R. P. Celestino Crozet, poté aprire nell’ottobre 1926 una piccola Scuola Apostolica, con 6-7 ragazzi, a Salmata di Nocera Umbra (PG), alle dipendenze della Comunità di Roma.
Negli anni successivi gli Apostolini (o Aspiranti Missionari) non superarono mai il numero di 12-13, raggruppati in un solo anno scolastico.
Noviziato a Torino
Nell’agosto 1931, tre Apostolini si recano a Torino per l’anno di Noviziato. L’anno successivo, partiti gli ultimi Apostolini per Torino, la Scuola Apostolica di Salmata viene momentaneamente chiusa; continua però ad essere sede per le vacanze estive degli Scolastici di Roma.
L’ «Opera Italiana» inizia ufficialmente il 1° novembre 1938, allorché la Casa di Salmata diventa proprietà della Fondazione della Scuola Apostolica italiana e Casa autonoma dipendente dal Superiore Generale (Dec. C.G. 1938/11).
È riaperta come Scuola Apostolica nel 1939 alla vigilia della seconda Guerra mondiale. Nel periodo più pericoloso per il passaggio del fronte (1943-1945) viene trasferita a Belvedere di Campodonico (AN). A causa dei lavori di ampliamento della casa di Salmata, gli Apostolini trascorrono l’anno scolastico 1950-1951 nella casa di Strada Fenestrelle, a Torino. A lavori quasi ultimati (settembre 1951), Salmata può accogliere una quarantina di Apostolini: numero destinato ad aumentare negli anni successivi fino a raggiungere la presenza di circa 90 ragazzi.
Vice Provincia
Nel frattempo (9 ottobre 1948) l’Opera Italiana, fino allora alle dirette dipendenze del Superiore Generale, è ufficialmente riconosciuta e diventa autonoma: il P. Carmine Savinelli è il primo Superiore Delegato. Il 7 luglio 1952 viene eretta in
Vice-Provincia, sempre con P. Savinelli come Superiore Vice-Provinciale; nel novembre 1961 gli succede P. Francesco Molinari.
Provincia Italiana
Col titolo di Beata Maria Vergine Mediatrice (novembre 1952) viene eretta in Provincia il 21 dicembre 1961, con sede legale nella Casa di Torino, Strada Fenestrelle, 117. Successivamente ricoprono il medesimo ufficio di Superiore Provinciale i Padri: Pietro Rampietti, Carmine Savinelli, Giuseppe Nuzzo, Celeste Cerroni, Francesco Molinari, Sergio Abbate, Silvano Marisa e, dal 1995, Celeste Cerroni, Silvano Marisa, Heliodoro Santiago Bernardos.
Per quanto concerne gli studi di Liceo, Filosofia e Teologia, i nostri Scolastici hanno peregrinato un po’ ovunque: Friburgo, Chieri, Susa, Torino, Roma, Napoli.
Nel 1962 a Torino (Corso Francia, 340/20, ora Via Madonna della Salette) si apre lo Studentato di Filosofia e Teologia; ma nel 1964 gli Studenti di Teologia raggiungono lo Studentato Internazionale di Roma e a Torino rimangono i soli studenti liceali.
Dal 1966 al 1973 lo Studentato di Corso Francia è destinato a sede della Scuola Missionaria per il Nord Italia. Purtroppo in seguito alla crisi vocazionale che investe un po’ alla volta tutta la Chiesa, le due Scuole Apostoliche vengono chiuse: Salmata nel 1972 e Torino nel 1973.
Parrocchia a Roma e Napoli con Centro vocazionale
Nel 1960 alla Vice Provincia Italiana viene affidata la Parrocchia de La Salette a Monteverde Nuovo in Roma. In campo vocazionale si cercano nuove vie. Per questo il 20 ottobre 1972 si apre una nuova Parrocchia a Napoli, rione Traiano, Via Romolo e Remo, 56, diocesi di Pozzuoli, con il Centro Vocazionale nell’omonima via al n° 21, che ha già dato alla Provincia alcuni religiosi.
Nel 1978 il vescovo di Pozzuoli affida alla nostra Provincia il Centro Vocazionale “Villaggio del Fanciullo”, alle porte della città, per la promozione vocazionale diocesana e salettina. Dall’ottobre 1982 si ridà vita allo Studentato Italiano con sede provvisoria presso la Curia Generalizia a Roma.
L’ 11 settembre 1994 viene aperta ufficialmente una nuova Comunità in provincia di Verona, e precisamente a SS. Trinità di Badia Calavena. Oltre alla cura pastorale della piccola parrocchia omonima, ai tre Padri ivi residenti viene affidato il compito di diffondere in diocesi il carisma della Riconciliazione, di promuovere l’apostolato dei laici e la pastorale vocazionale.
La Provincia Italiana, nonostante l’esiguo numero di Padri e Fratelli, ha fatto uno sforzo non indifferente per le Missioni estere. Si è resa presente per tre anni in Brasile col P. Giuseppe Nuzzo e, in Madagascar, con P. Enzo Procacci, Fr. Nicola Santucci e Fr. Davide Giua.
La Missione
Fin dalla nascita e con lo sviluppo progressivo della nostra Provincia, tutti si sono impegnati in varie iniziative per diffondere il Messaggio della riconciliazione, quali:
la pubblicazione del periodico La Salette; la stampa di libri e opuscoli con altro materiale di devozione;
La costituzione di alcuni movimenti laicali di spiritualità salettina (Cenacoli, Fiamme Missionarie, Amici delle Vocazioni, Missionarie di Maria Riconciliatrice, Associazione Exallievi, Movimento Giovanile);
frequenti pellegrinaggi al Santuario della S. Montagna;
l’erezione – 2 agosto ’69 – del Santuario di Salmata, affiancato dal Centro di accoglienza e spiritualità, modernamente ristrutturato;
– la predicazione di Missioni al popolo e Peregrinatio Mariae con la statua della Madonna de La Salette e i due pastorelli.
La Provincia oggi
Attualmente – 1996 – la Provincia Italiana, alla quale dal 1984 è stata aggregata la Comunità salettina di Siador (Spagna). Il 1° settembre del 2010 la provincia, per riprendere la pastorale vocazionale ha aperto ad Isernia una comunità con l’impegno primario: la pastorale vocazionale in Provincia e nella Diocesi.
Oggi la Provincia comprende 8 Case, con un totale di 28 Padri, 2 Fratelli Missionari,
La scelta della Provincia di aprirsi all’internazionalità e la ripresa della pastorale giovanile e vocazionale, il movimento dei laici salettini sono la speranza per l’avvenire della Provincia e la risposta vivente all’invito materno di Maria: “Fatelo conoscere a tutto il mio popolo”.